mercoledì 26 settembre 2018

Nei luoghi del commissario Montalbano



                             

                            Rita Frattolillo


Mettere piede in Sicilia è sentirsi avvolti dal rumore delle civiltà che hanno attraversato i secoli lasciando in eredità straordinaria traccia di sé nel patrimonio storico-architettonico, nelle tradizioni e nella gastronomia.
 Ma quello che ti strega da subito percorrendo la rete stradale è la successione di dolci rilievi alternati a piane sterminate coperte di agrumeti; dappertutto, le distese infinite di fichi d’india che interrompono con pennellate rosse qua e là il verde dominante. Ci addentriamo nella Sicilia orientale, terra già abitata nel III millennio a.C., calpestata da greci, romani, arabi, normanni, svevi, angioini, spagnoli e via discorrendo. Vestigia antiche, come quelle di Siracusa, Catania, Piazza Armerina, convivono con una quantità impressionante di palazzi storici -specie del Sei/Settecento- ed è grazie a loro che diverse città, come Modica e Ragusa, fanno parte del patrimonio Unesco.

mercoledì 30 maggio 2018




Chigi…chi era costui?


                       Rita Frattolillo
                    Un nome, un destino…Questo è il pensiero che mi salta in testa mentre guardo con   attenzione i ritratti impettiti dei tanti Chigi effigiati in pompa magna, come Ludovico (1866-1951), in alta tenuta di Gran Maestro del Sovrano Militare Ordine di Malta, o quelli dei tanti primogeniti Chigi, che dal ‘700 fino al pontificato di Paolo VI  hanno ricoperto l’importante carica di Custodi del Conclave e Marescialli di Santa Romana Chiesa. Certo, lo so, alla parola “Chigi”, la mente va “naturalmente” alla sede romana della Presidenza del consiglio dei ministri, al severo edificio di piazza Colonna  venduto allo Stato dalla famiglia nel 1917. Ma io non sono a Roma, oggi, mi trovo nella meta di villeggiatura prediletta dagli antichi. Orazio, Ovidio, Strabone, amavano questi luoghi boschivi dediti al culto di Diana Aricina, culto che si intrecciava con i miti di Fedra, Teseo e - per l’appunto - della ninfa Aricia. Qui, una colonna miliare segna tuttora l’inizio della via Appia, e qui avveniva il primo cambio di cavalli.

mercoledì 31 gennaio 2018

Recensione di Giuseppe Tabasso al romanzo di Rita Frattolillo "Le ali del ritorno"





        


 

                                            L'impulso a scrivere nasce come sfogo, curiosità, fame e piacere di vita, poi può diventare bisogno, passione e ossessione.  Ci s'infila in un tunnel simile a quello della droga: all'inizio vi si entra per star bene, poi ci si rimane per non star male. Mi è venuto di pensarlo leggendo il romanzo di Rita Frattolillo, Le ali del ritorno, che, come racconta l'autrice, ha avuto per molti anni una gestione complicata, con pagine distrutte, accantonate, riprese e rielaborate più volte "come un’ossessione che non si riesce a vincere". Spesso infatti il lavoro dello scrittore (e lo dico da semplice scrivente) è proprio questo: la riscrittura come parte integrante del processo creativo. Lo diceva Flaubert: "Scrivere significa riscrivere”.

sabato 20 gennaio 2018

Margherita Sarfatti



              
                            di Rita Frattolillo

                Margherita Grassini Sarfatti è stata  oggetto di alcune pubblicazioni soltanto dopo la  cancellazione della damnatio memoriae a cui l’intellettuale è stata condannata per il suo turbinoso legame con Mussolini e per il suo  indubbio coinvolgimento nel Ventennio fascista. E' stato tuttavia privilegiato  il lato “scandalistico-sentimentale” che, disgraziatamente, ha messo in ombra le eccezionali doti della donna come critico d’arte, mentore e mecenate delle avanguardie artistiche del primo Novecento. Non solo, perchè Margherita è stata lodevole ambasciatrice italiana della cultura all’estero, grande tessitrice di feconde relazioni politiche e culturali con l’élite internazionale dell’epoca, famosa scrittrice e giornalista.
Nell’autunno 2017 per la Collana “Le Crinoline” diretta da Sandra Pietrini dell’Università di Trento, con un Comitato Scientifico di primordine, annoverando Anna Sica dell’Università di Palermo e Sylvana Tomaselli del S.John College di Cambridge, la ricercatrice Angela Frattolillo ha pubblicato il saggio Margherita Grassini Sarfatti, Protagonista Culturale del Primo Novecento ed. Ares.