lunedì 2 gennaio 2012

Una storia vera sull'emigrazione in terra svizzera negli anni '60-'70

Dall’Italia alla Svizzera e (qualche) ritorno, in un libro-inchiesta che mette a fuoco la storia di coloro che, per assicurarsi il pane, dalla fine degli anni ’50 dovettero migrare a scatti e morsi da una Patria avara al di là della frontiera, sottostando a norme tanto rigide che solo la ferrea volontà di riuscire e la prospettiva di un futuro decente potevano rendere sopportabili.

Con un particolare, che rende unico nel suo genere il volume E qui, almeno, posso parlare? Storia dell’emigrazione italiana a Ginevra. I figli degli emigrati ospiti del “Regina Margherita” al Grand-Saconnex (ilmiolibro.it - Gruppo editoriale l’Espresso, con versione francese, luglio 2011, pp.284, euro 17.50), in quanto l’inchiesta non si basa su fatti visti o sentiti, ma è in presa diretta, e a raccontare, in una sorta di flash-back, sono i diretti protagonisti, oggi nonni sereni, e all’epoca bambini spauriti, piccoli clandestini catapultati in un ambiente ostile.