mercoledì 23 giugno 2010

Donne: possibile che si debba gridare al miracolo per ogni vittoria!

Per l’8 marzo, sia pure in notevole ritardo, vorrei dire che di anno in anno mi suonano sempre più false le frasi di circostanza sciorinate per le celebrazioni rituali riguardanti noi donne. Perché? Basta una sola segnalazione per capire il mio stato d’animo, ed è questa: per la prima volta nella storia del cinema, un regista donna ha vinto l’ambìto Oscar. Si tratta di Kathryn Bigelow, autrice del film The Hurt Locker. Fin qua, tutto bene, e ci complimentiamo vivamente con la signora Kathryn; ma dovevate leggere i commenti planetari usciti per l’occasione sui media!! Tutti accomunati dallo stesso tono meravigliato di chi non si aspetta neanche lontanamente una vittoria del genere, come davanti alla prima (e forse unica) volta di un evento assolutamente impensabile, della serie “toh! guarda, pure le donne adesso sanno fare film!!”. Penso che finché l’atteggiamento generale verso l’operato e la creatività femminile sarà mosso da tale incredulità di fondo, ci sarà ben poco da celebrare e molto ancora da fare per cambiare certa mentalità, che, a quanto pare, è assai dura a morire…