Lo
scorso maggio si è spenta a Campobasso Elvira Tirone Santilli, una delle voci
letterarie più significative del
Novecento molisano. Elvira si è spenta serenamente come era vissuta. La sua
lunga esistenza è stata ricca di affetti familiari, piena di successi
professionali come docente, e di sinceri apprezzamenti per la qualità della sua
attività culturale. Certo, come a ognuno di noi, non le erano mancati dolori,
lutti e sofferenze, ma aveva affrontato
ogni ostacolo con fronte serena e passo lieve. Con lo stesso spirito aveva
vissuto i bagliori e i capovolgimenti del Novecento, sforzandosi
incessantemente di comprenderli, pur senza mollare la barra della coerenza e
dell’intimo convincimento. Sta di fatto che in pieno 1968, in perfetta dissonanza con l’aria che tirava
e le barricate materiali e ideologiche alzate in mezzo mondo, aveva dato alle
stampe il suo primo romanzo, che con voce cristallina e scrittura piana affrontava
un argomento di tutt’altro tenore, mettendo in scena un territorio ai più
misconosciuto – Capracotta e l’Alto Molise - e un mondo di affetti percorso da problematiche familiari e scosso
dai radicali mutamenti imposti dal travaglio bellico.
giovedì 27 giugno 2013
giovedì 13 giugno 2013
Memorie del Risorgimento in Molise
All’Archivio di Stato di Campobasso si è tenuta la presentazione del volume “Memorie del Risorgimento. Avvenimenti e protagonisti nel Molise”, a cura di Renata De Benedettis, che raccoglie gli scritti, ispirati ai fatti avvenuti nel Molise a cavallo tra il 1860 e il 1861, di coloro che avevano abbracciato la causa unitaria. A completare l’opera, una raccolta di biografie di garibaldini molisani e di protagonisti che sono venuti nel Molise per combattere una dura battaglia contro i borbonici, stilate da Barbara Bertolini, Luigi Biscardi, Annalisa Carlascio, Renata De Benedettis, Rita Frattolillo, Antonio Santoriello.
Tra gli illustri relatori dell’Università di Salerno, Francesco Barra, Pier Luigi Rovito e Sebastiano Martelli oltre agli interventi del Presidente dell’Associazione culturale “Vincenzo Cuoco”, Luigi Biscardi, della curatrice del libro, Renata De Benedettis e della Direttrice dell’Archivio di Stato di Campobasso, Annalisa Carlascio. Sono intervenute anche Barbara Bertolini e Rita Frattolillo per parlare della vita dei protagonisti molisani.
Ecco la relazione di Rita Frattolillo
“….Prima di parlare dei miei patrioti e del
loro ardimento, Nicola Campofreda e dei suoi figli Antonio, Luigi e Achille,
dell’avvocato Girolamo Pallotta di Bojano, dell’eroe mirabellese Francesco De
Feo, vorrei spendere qualche minuto per
accennare al ruolo delle donne nel processo unitario. Per farlo, vi invito a inoltrarvi idealmente con me tra
le mura domestiche di certe dimore molisane, perché non v’è dubbio che l’Unità
d’Italia non è stata solo il prodotto del sangue dei campi di battaglia o degli
intrighi e interessi nazionali e internazionali, ma il risultato ben visibile
di un lungo e paziente lavorio - purtroppo invisibile - di sostegno, aiuto,
convincimento alla causa risorgimentale, portato avanti proprio lì, tra le mura
domestiche, da donne vere, avvertite e sensibili, che, assumendosi una grande
responsabilità, hanno affermato gli ideali risorgimentali inculcandoli nei
figli, di cui sono state mentori e
guide, li hanno invogliati a passare
all’azione al momento giusto e a compiere il loro dovere verso la patria.
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