Un racconto da lasciare in dono ai nipoti che vivono lontani, in una
città del nord, scritto per soddisfare le loro curiosità e i loro perché, e che
man mano prende forma e diventa un romanzo. Un omaggio alle proprie memorie, affinché riprendano vita attraverso
la scrittura.
Un genere nuovo per Rita Frattolillo, che negli anni ha ricercato, studiato, scritto
le storie degli altri: storie di parole, di dialetti, di personaggi, di donne.
Questa storia di famiglia, infatti,
se del romanzo ha la cornice
letteraria, un intreccio, un finale a sorpresa,
è molto di più. E il frequente passaggio dal racconto al diario, al
commento, alla riflessione critica, che
inizialmente può disorientare il lettore, esprime la varietà dell’ispirazione e
della materia cui l’Autrice attinge. I suoi disegni gentili di ragazza , come quello
dell’adolescente romantica scelto per la copertina, foto di luoghi visitati durante i suoi viaggi,
immagini di dipinti amati, fanno
capolino qua e là nel libro e completano il quadro di una personalità
sfaccettata, appassionata e sensibile.
Rita
Frattolillo è nata in Campania, ma ha avuto in sorte il Molise come luogo in
cui stabilirsi e investire le sue risorse intellettuali, e il Molise le deve
molto. Ha guardato questa terra con gli occhi nuovi di chi è nato altrove, le ha
offerto il suo amore per la ricerca storica, il suo gusto per la letteratura e per
l’arte, e infinite ore del suo tempo
migliore, per riscoprirne il valore e la bellezza.
Lo documentano i suoi saggi sui
dialetti, le biografie di personaggi illustri e di donne molisane, le
innumerevoli recensioni di eventi culturali e artistici…
«Principessa, lo sai che quando me ne sarò andata, toccherà a
te curare le mie carte, a te le affido…»
E’ con queste parole della nonna Livia
che inizia il romanzo “Le ali del ritorno”
Che nonna Livia sia un personaggio
d’invenzione, e che questo sia l’espediente
letterario di cui la Frattolillo si
serve per narrare con più libertà, si intuisce facilmente. E’ chiaro che questa
nonna colta, intelligente, vivace, inserita attivamente nella vita della sua comunità,
che lascia alla nipote prediletta le sue carte -ovvero la sua anima- non è altri che l’Autrice stessa.
E “ le carte” non sono altro che le memorie, le foto, i disegni, e le infinite
pagine scritte in una vita intera dalla stessa Rita.
RITA FRATTOLILLO, LE ALI DEL RITORNO, http://ilmiolibro.kataweb.it/libro/narrativa/330257/le-ali-del-ritorno/
Pubblicato su Molise d’Autore https://molisedautore.blogspot.it/2017/10/il-lessico-familiare-di-rita.html
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