Perché in questa giornata del
27 gennaio il nostro pensiero sia rivolto, oltre che alla shoah di
sei milioni di ebrei durante la seconda guerra mondiale, a tanti altri
olocausti di cui si sa poco o nulla.
Perché troppo spesso gli studiosi occidentali passano
sotto silenzio o dimenticano i grandi eventi che sono accaduti al di fuori dei confini di loro “competenza”.
Del feroce
genocidio perpetrato ai danni dei curdi, qualcosa ogni tanto comincia a trapelare, ma a fatica.
Quasi nulla,
poi, è affiorato sulla sorte tragica toccata a più riprese, durante i secoli, ad
un popolo geloso della propria indipendenza ed unicità come quello armeno.
Il loro genocidio è tuttora negato, ed è per questo che
voglio parlarne.
Tre sono i
momenti tragicamente indimenticabili - mi pare - della loro travagliata lotta per
l’indipendenza.